AP Magazine, 04.08.2011

Quando Alternative Press ha parlato l'ultima volta con Ronnie Radke era fine Dicembre 2010. Il frontman fondatore degli Escape The Fate era appena stato rilasciato dalla prigione, dopo aver speso circa 2 anni e mezzo dietro le sbarre, ed era chiaro che si stava ancora abituando alla vita reale.
Nonostante avesse la sua solita sicurezza di sè, i suoi pensieri era sparsi e la sua voce era in qualche modo esitante, a volte persino tremante.
Aveva confessato di essere ansioso nel stare con numerosi gruppi di persone e aveva ammesso di essere spaventato dalle ragazze. Cose come avere dei soldi o mangiare del cibo che non era quello della prigione era ancora novità.
Radke si stava ancora abituando al mondo esterno nei primi del Febbraio 2011 quando la sua nuova band, Falling in Reverse, hanno iniziato a registrare quello che sarebbe diventato il loro debutto, The Drug in Me is You, con il produttore Mike Baskette. Il semplice atto di iniziare a creare un album- il primo inciso dopo il rilascio di Dying is you Latest Fashion con gli Escape The Fate nel 2006- è stato difficile.
"Non avevo sicurezza, ed ero spaventato," dice Radke a metà Giugno. E' in giro fuori dagli uffici della sua casa discografica, Epitaph Records, pantaloni neri, una canottiera nera, Converse e qualche collana. "Cercavo di abituarmi alla vita di tutti i giorni, destreggiarmi, e abituarmi alla gente. Stare in una stanza con più di 5 persone a quel tempo era molto difficile per me. Era tutta una cosa mentale; era semplicemente qualcosa da cui dovevo uscire. Non avevo cantato per, tipo, due anni e mezzo, tre anni. Dovevo cantare piano in prigione, perchè non potevo fare rumore. Quando ho tirato fuori la mia vera voce, ci sono voluti quattro giorni per tirarla fuori davvero. Dopo ciò, tutta la mia sicurezza è tornata."
Non ci si allarga dicendo che Radke ha riacquistato la sua sicurezza in contemporanea con la sua sicurezza musicale. Infatti, questa intervista è molto diversa dalla prima. Sveglio e spesso goffo, prende continuamente in giro o cerca di picchiare il batterista dei Falling in Reverse, Ryan Seaman, che è agli uffici della Epitaph con lui. (Per esempio, Radke scherza dicendo che sta indossando dei copri capezzoli sotto la sua maglietta. Quando gli viene chiesto se gli adornamenti sono per un secondo lavoro, Radke scherza dicendo "devo affrettarmi, vendere il mio corpo alla notte") è rilassato, e ha la mente chiara riguardo alla missione musicale dei FIR e com'è cambiato, per il meglio.
"Non sono più molto ansioso" dice. "Non esco fuori di testa, tipo. Non ci penso più quando vado al negozio o vado a vedere un film o alla posta. Non è più nella mia testa.
Non sono più arrogante e non sono più una testa di cazzo, com'ero prima, o un cretino, " continua "Ricordo di esserlo stato nelle interviste e con le persone. Cerco di essere umile e sincero quanto posso- Cioè, non interpretarlo male, a volte posso essere egocentrico o cose simili. Penso che tutti a volte diventino egocentrici. Per la maggior parte, cerco di essere onesto con la band ed essere certo che tutti vivano bene e a tutti importi e roba del genere."

Cinque anni fa, il pensiero di un Ronnie così reflessivo - se non sobrio- sembrava del tutto inconcepibile. Nonostante il suo carisma elevava il profilo degli Escape The Fate sulla scena, la band era spesso bloccata dai problemi di droga di Ronnie o i suoi problemi con la legge. Andare in tour era difficile; il gruppo fu obbligato a rinunciare ad un tour con i Bullet Fot My Valentine e gli Eighteen Visions dopo l'abbandono temporaneo degli ETF di Radke, e furono cacciati da un altro tour con i Bullet nel 2007 dopo che Radke era tornato nella band.
Allo stesso tempo le sue fortune carrieristiche sparivano, Radke si stava occupando di qualcosa di molto più importante: le conseguenze di uno scontro nel Maggio 2006 nel deserto di Las Vegas. Mentre i dettagli riguardo l'incidente restano un po' incerti , quello che si sa è che Radke e Marcel Colquitt parteciparono ad uno scontro, entrambi portarono degli amici a coprirgli le spalle e si ebbe uno scontro a fuoco tra le due fazioni in cui venne ucciso il diciottenne Michael Coock e ferito il fratello di Colquitt, Michael.
Nel Gennaio del 2008, Radke venne dichiarato colpevole per lo scontro a fuoco con feriti. La sua sentenza per la prigione fu sospesa; invece, fu sentenziato per 5 anni di libertà vigilata, per ripagare circa 100,000 dollari e andare in riabilitazione per la droga.
Radke fu cacciato dagli Escape The Fate e rimpiazzato da Craig Mabbitt, dalla band screamo blessthefall. La libertà vigilata di Radke fu revocata qualche mese dopo, dopo che fallì cercando di scampare al suo 'vigilante'. All'inizio dell'Agosto del 2008 venne fatta la sentenza per una condanna dai 18 ai 48 mesi in prigione.
Uscito di prigione da 6 mesi, Radke ora vede la sua incarcerazione come una esperienza che gli ha cambiato la vita. "Sono felice di essere andato in prigione, perchè probabilmente ora mi troverei nell'esatta posizione in cui mi trovava prima- o probabilmente morto," dice candidamente. "E non sarei capace di intrattenere una conversazione con la gente, per la maggior parte, perchè sarei troppo fatto- o morto. Quindi sono felice che è successo tutto in questo modo. Vorrei che certe cose non fossero accadute, ma non c'è nulla che si può fare." Quando gli viene chiesto cosa intende per certi eventi lui dice "Sai, roba che è successa molto tempo fa, la ragione per cui sono finito in prigione e roba simile"
Oggi, mentre Radke ammette che si è fatto un paio di birre dal suo rilascio, sottolinea che è fuori dal giro della droga. "Non mentirò e non sto cercando di dire che sono perfetto, ma al 110 per cento sono fuori dalla droga" dice. "Questa è la mia caduta. Ricordami di com'era essere in prigione: Ogni volta che ci penso, è questo che mi tiene lontano. La ragione per cui sono finito in prigione è la droga."
Radke si rifiuta di spiegare esattamente quanto burtta è stata la sua esperienza in prigione.
"Non è stato divertente; è stata una lezione di vita," dice semplicemente "Farò qualsiasi cosa occorre per non tornarci mai più." (nell'intervista di Dicembre, era ugualmente circonspetto "E' molto violenta, vero? E' piena di odio. C'è troppo odio in prigione.") Ma sta pensando di rigare dritto. Quando ha scoperto che la sua vita a Las Vegas dopo la prigione era troppo caotica, con gente che sapeva dove abitava e si presentava a tutte le ore del giorno e della notte- ha deciso di trasferirsi a ovest di Los Angeles. Mentre il trasferirsi nella famosa città può non sembrare una buona mossa per chi vuole stare fuori dai casini, Radke dice che per la sua reputazione è meglio vivere in California: "Sia che mi ami, o mi odi" dice "o mi vuoi uccidere."
Ed è importante per lui ora assicurarsi che le persone che ha intorno vogliano il suo bene.. Elogia i suoi compagni di band - oltre a Seaman, il chitarrista principale Jacky Vincent, il bassista Mika Horiuchi e il chitarrista Derek Jones- per il loro contributo nella band.
"La chimica della band- sembra che nessuno abbia un ego" dice, e aggiunge "Sono molto più umile di quant'ero prima, questo è certo. Penso che la preoccupazione principale di tutti nella band sia concentrarsi di più sulla musica e non divertirsi e tutta la scena dell'essere famosi e roba varia. La cosa del voler essere vestiti con qualcuno di figo. E' tutto più che altro sul fare della buona musica e concentrarsi su quella.

Radke ha composto le tracce di 'The Drug in me is You' mentre era in prigione. Assai impressionante è il fatto che lui non ne ha scritta nessuna non prima di essere scarcerato; invece, le ha memorizzate tutte tenendole in testa grazie ad una continua ripetizione. Cantava a bassa voce le parti di chitarra e usava le sue ginocchia per creare un ritmo di batteria e così creare una melodia e provarla e riprovarla finchè non era soddisfatto.
Per fare in modo di mantenere il ritmo cantava le parti di chitarra tra un respiro e l'altro (sarebbe tra la pausa tra le parole in pratica) "Non ho mai scritto canzoni del genere prima" dice "mai. E' la prima volta che lo faccio. Ci ho messo due anni e mezzo per farcela, provando e riprovando. me la sono cavata abbastanza bene."
Non avere nulla a parte il tempo ha certo beneficiato sull'album.
Calibrato per le performances live e più 'pop' di quanto la gente si sarebbe aspettata l'album è intelligentemente strutturato. 'Tragic Magic' ricorda un po' From Under the Cork Tree dei Fall Out Boy, Good Girls Bad Guys è molto rock anni 80 con chitarre e tastiere e riff horror guidano 'I'm Not a Vampire'. Gli 'assalti' da dio della chitarra di Vincent aggiungono all'album atmosfere post-hardcore; oltre a questo Radke aggiunge dei possenti growl in canzoni come 'Don't mess with Oujia boards' e 'Goodbye Graceful' e sforza la sua voce in acuti nella canzone che dà il titolo all'album.
Nonostante tutto, l'album ha momenti più leggeri per separare le canzoni - "Caught like a fly' è una specie di valzer con la voce di Radke che ricorda un imbonatore (scusate non sapevo come tradurlo meglio) da carnevale, "pick up the phone' è costituito da ritmi jazz e 'good girls go bad' (E' UN ERRORE DEL GIORNALE. è ovviamente I'm not a vampire ._.) contiene la inimitabile coppia di frasi 'Hi, my name is Ronnie, I'm an addict/Daddy should have never raised me on Black sabbath'
Come ci si aspetta, l'album è abbastanza autobiografico; molte delle canzoni si riferiscono agli Escape The Fate e a come Mabbitt l'ha rimpiazzato come frontman. Radke resta evasivo riguardo allo specifico ("Penso che un paio di persone si arrabbieranno molto") ma non è molto difficile collegare i punti quando canta pezzi come "You bring a picture of me every time you get your hair cut" (da 'Tragic Magic') In ogni caso, Radke non considera quest'album un album di vendetta, lo considera un album di rottura. "Al posto di una ragazza, è una band, per la maggior parte" spiega. "Ci sono molte canzoni che sono personali. Ma potrei dire che è metà-e-metà, Ho scritto quello che sentivo, come mi sentivo. E in quel periodo era quello che sentivo."
Quest'onestà ha impressionato il chitarrista Vincent "La prima cosa che mi ha colpito [riguardo le canzoni] è stata quando buoni fossero i testi", dice in un'altra intervista "Come fossero personali, Penso che molti cantanti scrivono testi in modo che tu ti puoi sentire in quell'esatto modo. Ma Ronnie ha tirato fuori quello che lui vedeva. Ho sempre pensato fosse una cosa parecchio figa."
La relazione di Radke con gli Escape rimane molto tesa, specialmente online.
in questi giorni i fan degli ETF stanno discutendo se erano meglio prima o con Mabbitt come frontman. Entrambe le fazioni sono colpevoli per alimentare il dibattito: Durante l'intervista in seguito al suo rilascio, Radke ha espresso la sua rabbia per il video di Youtube del Warped Tour del 2009 durante il quale Mabbit sul palco ha detto che il suo predecessore era stato trovato con dell'eroina in prigione.

molte delle canzoni si riferiscono agli Escape The Fate e a come Mabbitt l'ha rimpiazzato come frontman. Radke resta evasivo riguardo allo specifico ("Penso che un paio di persone si arrabbieranno molto"

in questi giorni i fan degli ETF stanno discutendo se erano meglio prima o con Mabbitt come frontman. Entrambe le fazioni sono colpevoli per alimentare il dibattito

Comunque, Pick Up The Phone smonta Max.
Quella per Emily, invece?